Sardegna - Montagne Sacre e grotte marine

 DALLA BARBAGIA SEULO AL GOLFO DI OROSEI
Monte Perda Liana (Tacco)

Foto di Sardegna che Passione


Dal bacino dell'Alto Flumendosa, una strada attraversa il rilievo del Monte Tonneri e scende alla Barbagia Seulo. Questo è il percorso che consente di osservare il Monte Perda Liana (1293 m). Questo tacco assume una forma di un alto obelisco visibile da lontano e per il suo aspetto era considerato una montagna sacra, dagli antichi abitanti della zona. Questa straordinaria formazione rocciosa nel 1993 è stata dichiarata monumento naturale. L’erosione ha progressivamente isolato la ‘torre’ e modellato la sua base.



Foto di sardegna che passione







La foresta di Montarbu, anello di Perda Liana, ricopre gran parte della montagna, con lecci, ontani,tassi e carpini neri. Sono frequenti anche le zone carsiche, con numerose grotte e con il Canyon del Fundu de Tonneri.



Il Golfo di Orosei è incorniciato da alte pareti calcaree che si inseguono a strapiombo sul mare, interrotte soltanto dall'imbocco di strette valli rocciose, le copule, scavate dai torrenti che scendono dal Supramonte di Baunei. Le foci di questi torrenti formano delle spiagge di sabbia finissima contornate da suggestivi boschetti di oleandri. 
Le grotte marine sono frequenti anche all'interno dei valloni e dei canaloni laterali e in aluni punti si trovano resti di villaggi di epoca nuragica.
Nel canalone Solgoinè, un grande arco roccioso protegge un boschetto di tassi secolari. Fra i luoghi più suggestivi del Golfo, si trova la spiaggia di Cala Luna, Così chiamata per la presenza di rocce bianche, dette Pietre di Luna, che si trovano alla foce della Codula ( parola sarda che significa canyon).


  Cala Luna
Foto: @lucaserra_photography


La Grotta del Bue Marino il cui sistema carsico si estende per oltre 70 km nell'entroterra e all'interno del ramo nord si può accedere ancha piedi percorrendo il sentiero Cala Fuili - Cala Luna.

Fino agli anni 80, il Golfo era popolato dalla colonia di foche più numerosa in Italia.

Foto di Stefania Boddi




Foto Fabiophototravel




 foto di Enrico Rock



Importante anche la presenza di alcuni petroglifi, incisioni che si possono ammirare vicino all'ingresso della grotta, risalenti al periodo pre-nuragico. 
I petroglifi comprendono 20 figure antropomorfe maschili ,alte 30 cm circa e incise con un solco profondo 1 cm circa, sono rappresentate  con braccia e gambe piegate ad U in opposta direzione e attraversate da un segmento; si distingue una figura un po’ più isolata rispetto alle altre che presenta invece una schematizzazione con arti inferiori multipli. 
Alcuni studiosi sostengono che le figurazioni antropomorfe, rappresenterebbero una scena di danza, mentre la coppella e i cerchi con il punto centrale sarebbero da porre in relazione con una simbologia solare.

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