Parco dei Palmenti di Pietragalla, Potenza
Si tratta di un gruppo di strutture semi-ipogee che sono state scavate nella roccia arenaria e utilizzate per la pigiatura e la fermentazione dell'uva.
Circa 200 palmenti si trovano nel parco di Pietragalla, in un'area rurale di due ettari. Sono unici nel loro genere. Sono disposti a diverse quote in base all'andamento irregolare del terreno, fornendo una vista molto suggestiva del complesso, che ora è completamente coperto di erba.
Foto: Roberto Pellecchia
All’interno dei palmenti, sono ancora visibili gli ambienti, le vasche per la pigiatura e la fermentazione del mosto, le zone adibite al deposito e le nicchie per collocare le lanterne per illuminare gli ambienti.
Grazie al grande spessore dei muri e all'inglobamento nella roccia, la temperatura interna era abbastanza costante, ciò consentiva ai contadini di poter lavorare con meno fatica e il mosto poteva essere conservato senza la paura che andasse a male.
Foto: @n_c_m_w_a
Qui, fino alla fine degli anni Sessanta, avveniva la pigiatura delle uve e la fermentazione del mosto, ma ancora oggi alcune famiglie usano i palmenti, mantenendo viva la storia, la cultura e le tradizioni della civiltà contadina.
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