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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Palazzo Ducale di Urbino

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  PALAZZO DUCALE DI URBINO, UN’ODE AL RINASCIMENTO                     Foto:  Wikimedia Commons Il  palazzo ducale di Urbino  è una vera e propria cittadella fortificata, voluta dal duca Federico da Montefeltro,  che governò la città di Urbino nel corso del XV secolo, attirando maestri eccelsi dell’epoca, tra cui Piero della Francesca e Leon Battista Alberti che contribuirono a trasformare la città in una delle culle del Rinascimento Italiano.                              Foto: Paolo Mini                      L’inizio della costruzione del palazzo avvenne nel 1444.   Nel corso dei secoli, subì numerosi ampliamenti e modifiche e l'avvicendarsi di  tre architetti principali:  Maso di Bartolomeo, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini. L ’architettura del palazzo  offre uno degli esempi più notevoli del rinascimento italiano: tutti gli spazi sono disposti in modo estremamente armonico, sia per quanto riguarda la scelta dei materiali che l’accostamento cromatico.  Degni di gran

RASIGLIA - Il borgo dei ruscelli

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Nel mezzo dei boschi Umbri c'è un borgo che sembra fatato, dove il filo della storia si intreccia con una natura incontaminata e la testimonianza di un passato operoso.   Foto:Iaia quark - Wikipedia Rasiglia Il paese è una  frazione di Foligno , provincia di Perugia e s orge a  648 m s.l.m  nella  Valle del Menotre . E' noto principalmente per le sue origini, poiché conserva le caratteristiche tipiche del borgo medievale unendosi in una struttura ad anfiteatro.  L'abitato è reso unico e affascinante dai corsi d'acqua che lo attraversano mentre si percorrono i suggestivi vicoli del centro. Mulini, filande, sorgenti, sono gli elementi che lo compongono. Foto: robypenni1 La sorgente di Capovena alimenta e percorre Rasiglia e si trova nella parte alta della città, ai piedi del palazzo dove risiedevano i Trinci, quando governavano il territorio di Foligno.  foto chris80fab Il fiume scende attraverso il borgo creando rivoli e cascate e si trasforma in una grande vasca chiamat

Il Santuario Francescano della Verna - Arezzo

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Il Santuario F rancescano , custode di numerosi tesori spirituali e artistici, si trova sul Monte Penna, nel territorio di Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo, in mezzo a faggi e abeti secolari. Nella primavera del 1213, Francesco d'Assisi stava attraversando il Montefeltro insieme al fratello Leone quando venne a sapere dei festeggiamenti al Castello di San Leo. Ne approfittò per incontrare la gente, per parlare loro del Vangelo e si recò al castello. Salì su un muretto e cantò la sua canzone d'amore: " È tanto grande il bene che aspetto che ogni dolore mi procura gioia". Le sue parole così vivide catturarono l'attenzione di tutti. C'era anche il conte Orlando Catani, che, ascoltandolo, sentì il bisogno di aprire il suo cuore alle verità della sua anima. Quando la predica finì, glielo chiese. Francesco ne fu felice, ma volle che stesse con i suoi amici, che prima lo avevano invitato alla festa, e poi avrebbero potuto

Parco dei Palmenti di Pietragalla, Potenza

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Il P arco dei Palmenti è  un complesso di particolari grotte,  simili ad abitazioni rurali, la cui origine risale alla prima metà del XIX secolo, situate all’ingresso del paese.                        Foto: Robi Ciaffoni Si tratta di un gruppo di strutture semi-ipogee che sono state scavate nella roccia arenaria e utilizzate per la pigiatura e la fermentazione dell'uva. Circa 200 palmenti si trovano nel parco di Pietragalla, in un'area rurale di due ettari. Sono unici nel loro genere. Sono disposti a diverse quote in base all'andamento irregolare del terreno, fornendo una vista molto suggestiva del complesso, che ora è completamente coperto di erba. Foto: Roberto Pellecchia All’interno dei palmenti, sono ancora visibili gli ambienti, le vasche per la pigiatura e la fermentazione del mosto, le zone adibite al deposito e le nicchie per collocare le lanterne per illuminare gli ambienti.   Grazie al grande spessore dei muri e all'inglobamento nella roccia, la temperatura i