Lo scalone d'onore della Reggia di Caserta

 Lo scalone d'onore 

Perfetta sintesi tra classicismo e scenografia teatrale barocca. 



Progettata nel settecento da Luigi Vanvitelli, su incarico di Carlo II di Borbone, la Reggia,  che rappresenta il trionfo del barocco italiano, è una dellle opere più importanti del famoso architetto napoletano.
Si tratta di una rampa centrale larghissima, vigilata alla sommità da due maestosi leoni in marmo, che si biforca salendo in due rampe laterali parallele. Sulla parete di fondo dello Scalone, si aprono tre nicchie che ospitano altrettante sculture disposte secondo un preciso programma iconografico, illustrato nella Dichiarazione dei Disegni di Luigi Vanvitelli. 

Tutte le statue che sorvegliano lo scalone d’onore erano state concepite da Luigi Vanvitelli per celebrare la grandezza di Carlo di Borbone.

leoni in marmo a guardia della rampa centrale rappresentano la forza della ragione e quella delle armi, che assicurano al sovrano il possesso dei suoi territori. 
Tutte le statue che sorvegliano lo scalone d’onore erano state concepite da Luigi Vanvitelli per celebrare la grandezza di Carlo di Borbone.

leoni in marmo a guardia della rampa centrale, rappresentano la forza della ragione e quella delle armi, che assicurano al sovrano il possesso dei suoi territori.



 



Foto: @dralbarjas




Foto dal web



Alla fine della rampa centrale si trovano le rampe parallele nei pressi delle quali si stagliano due enormi leoni in marmo bianco, opera di Solari e Persico
Guardando indietro il visitatore si accorge dell’esistenza di due piani sovrapposti, quello del pianterreno e quello del Vestibolo. Sulla doppia volta ellittica dello Scalone sono dipinte due opere di Gerolamo Starace“Le Stagioni” e “La Reggia di Apollo”. L’ambiente suggestivo sarebbe stato completato dalla presenza dei maestri di musica sul cornicione per allietare le serate dedicate ai ricevimenti reali: una disposizione che anticipa il concetto di musica stereofonica, con l’orchestra totalmente nascosta rispetto alla visuale degli ospiti.



Foto di Campania Artecard



Sulla parete in fondo alla rampa centrale si stagliano tre grandi sculture: al centro c’è la Maestà Regia di Tommaso Solari, che raffigura re Carlo a cavallo di un leone, affiancato dal Merito di Andrea Violani e dalla Verità di Gaetano Salomone. Queste ultime figure rappresentavano le doti che ogni ospite della Casa Reale doveva possedere, per essere ammesso al cospetto del re.
Rappresentava un avviso per chi si recava al cospetto del re 
Il Merito: Simboleggia appunto il valore delle proprie azioni, perché «più grande è il merito, maggiore sarà la ricompensa». 
Al centro La Maestà Regia: evidenziava quanto Il tempo del re era prezioso e quindi «prima di avvicinarti a sua Maestà, rifletti su cosa vieni a pretendere».
A destra La Verità da un messaggio chiaro: «venga avanti la verità, si omettano i peccati veniali, si allontani il falso»


Foto di benedettapiscitelli



Sintesi perfetta tra rigore classico e scenografia barocca, è composto da 116 gradini di marmo di Trapani, distribuiti tra la monumentale rampa centrale e le rampe laterali che conducono al Vestibolo Superiore.
Lo Scalone d’Onore della Reggia, è un tale capolavoro di architettura e scenografia, da essere divenuto il modello per tutti i grandi scaloni mondiali.









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