Palazzo dei Papi - Viterbo

PALAZZO DEI PAPI 

 
 


Il palazzo simbolo della città di Viterbo, si trova in Piazza San Lorenzo.  Fu edificato nella forma attuale
 tra il 1255 ed il 1266,  ampliando il palazzo della Curia vescovile della città, poichè papa Alessandro IV,  a causa dell'ostilità del popolo e della borghesia romana, (capitanata dal senatore Brancaleone degli Andalò), per allontanarsi dall’ostile clima di persecuzioni e sommosse, nel 1257 trasferì la sede della Curia pontificia a ViterboQui il papa rimase fino al 1281, per spostarsi poi a Orvieto. 

Fu costruita anche una grande sala per le udienze, oggi conosciuta con il nome di "Aula del Conclave" per il fatto di aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia, cioè quello del 1268-1271, durato 1006 giorni.


                               Foto di Ezio Cardniali

Loggia delle benedizioni o dei Papi

La parte più bella del palazzo, è la loggia delle benedizioni, gioiello architettonico gotico, chiamata così perché i papi si affacciavano per benedire i fedeli, come accade nella Piazza di San Pietro a Roma.

Questo non è un paragone esagerato, in quanto, Viterbo a quei tempi era come il Vaticano, con molti edifi ecclesiastici, dove furono redatti numerosi trattati filosofici e religiosi. 

La città, inoltre, ospitò per periodi più o meno lunghi oltre 40 papi e la loro corte durante tutto il medioevo e il rinascimento.



         

Il Palazzo, anche se nel corso dei secoli, subì alcune modifiche, si presenta ancora in tutta la sua austerità medioevale e guardandolo dalla sottostante Valle Faul, sembra una vera e propria fortezza. 

Di notevole valore storico è la Sala del Conclave, dove si svolse la più lunga elezione di un papa della storia.
Fu proprio Viterbo a dare origine alla parola "conclave", derivante dal latino cum clave (con chiave): a causa delle divergenze tra i cardinali chiamati a eleggere il successore di Clemente IV, i cittadini viterbesi, stanchi di anni di indecisioni dei cardinali – li chiusero a chiave nella sala grande del palazzo papale, razionarono i rifornimenti e scoperchiarono parte del tetto per costringerli a decidere in fretta.
Alla fine fu eletto Gregorio X e furono disposte alcune norme tuttora esistenti.

           

        

Foto dal Web

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